Kirjailijakuva

Luca Tarenzi

Teoksen Poison Fairies: The Landfill War tekijä

13 teosta 64 jäsentä 6 arvostelua

Sarjat

Tekijän teokset

Merkitty avainsanalla

Yleistieto

Syntymäaika
1976
Sukupuoli
male
Kansalaisuus
Italy

Jäseniä

Kirja-arvosteluja

Ho questo libro nel mio Kobo da anni, ma tra una cosa e l'altra non l'avevo ancora aperto. Grande errore!

Non si parla di un libro molto lungo, ma la narrazione è serrata, ben congenata e l'immaginario è degno di un Guillermo del Toro. Forse non c'è il tempo per approfondire molto i personaggi, ma parliamo Prova che il fantasy nazionale spesso merita solo di essere scoperto per essere valorizzato.
 
Merkitty asiattomaksi
JaqJaq | May 1, 2022 |
Unusual, especially for not featuring any humans at all, but sadly a bit rushed (or possibly over-edited) so that the complex world-building isn't really developed enough or properly explained. Maybe too many concepts are included for the length.

The basic premise is quite good though. Long Long ago the three Faerie Queens ruled each with their own dominion. From them lived all the high faerie we know of lore. Humanity came though, and now the diminished descendants hide in the gaps, bloodlines mingled powers corrupted, never seen but fighting to survive. Several tribes of these folk, sprites/goblins/pixies et al live in the Landfill among the towers of debris humans have discarded. There is food there for those that no how to hunt, shelter too. But all is fiercely protected, and other scavenger such as the feared Pale Death of seagulls compete for them too, and so the tribe is paramount.

Princess Needleye and her trusted best friend Verdigris of the Goblins, hatch a plan to retrieve some treasure from across the border with their neighbours, although a truce was only recently negotiated. It all goes wrong of course, and they're forced to try to rescue their involved friends from the wrath of their own King and the powerful neighbours.

It's a good story, but the details of the how and why they create poisons and their effects are never clear, the same with the Glamour (or indeed whether this is or isn't the same thing). It's not even clear what abilities the main characters have, let alone any of the minor players who mostly don't seem to have anything for no reasons. The faeries never see or interact with the humans at all, yet they describe the humans items in the Landflll in human terms rather than wondering over what their original purpose was, or just in terms of their utility (which would have been fun to infer, but may have become challenging over time). Given that no humans ever enter the story this doesn't make sense. It's also slightly confusing that distances are in inches and yards, unless they're millimetres (admittedly this is how I tend to think, but it's an odd juxtaposition). I wasn't entirely convinced the author had a full grasp on the difficulties of creatures of that size.

Fun but slightly grimy and I'm not sure I'm convinced enough to find the rest of the series, even though it ends somewhat abruptly with many more adventures to come.
… (lisätietoja)
½
 
Merkitty asiattomaksi
reading_fox | Sep 7, 2020 |
Ci mette un po' a ingranare,soprattutto per affezionarci ai personaggi ma quando accade... Tarenzi è una certezza. 4 1/2 stelle!
 
Merkitty asiattomaksi
Nasreen44 | 1 muu arvostelu | Jun 8, 2017 |
Bello, diverso, ironico e corposo, un romanzo che, una volta letto, lascia qualcosa e rimane fra le pieghe della mente. Luca Tarenzi è uno dei pochi autori italiani che, quando lo leggi, non percepisci ad ogni pagina quel pensiero fastidioso che dice "Sì sente che è un Italiano". E' un peccato ma, di fatto, quando leggiamo gli urban fantasy italiani è quello che ci capita, un vago sentore di inadeguatezza, di fastidio o di incompletezza che ci porta a rimugiare e a focalizzare la nostra attenzione su questo piccolo pensiero. Con Tarenzi questo non accade, mai.

E' un romanzo fantasy il suo, più paranormal che urban, ma di fatto questo autore si è cimentato in una di quelle chimere che da sempre affliggono gli autori italiani e che raramente li vede uscire vincitori dallo scontro. Non sempre è facile individuare "perchè" il lavoro urban fantasy italiano sia così inferiore eppure l'unica spiegazione che sembra possibile dare è che questa volta Tarenzi non si è limitato a raccontare una storia, magari nata come colpo d'ispirazione durante le numerose letture fatte. Luca Tarenzi ha "creato" un romanzo, si percepisce chiaramente che non sono solo "idee" buttate su carta ma che dietro ad ogni parola, ogni virgola e ogni fatto c'è uno studio, un perchè ed un motivo.

Il romanzo, anche se fosse unico e il primo di questo genere avrebbe un "perchè" e si reggerebbe da solo, sulle sue solide, per quanto insolite, fondamenta. Ecco cosa piace di Luca Tarenzi: la concretezza delle sue idee che, condivisibili o meno dal punto di vista etico religioso, hanno un fondamento inattaccabile, frutto di studi e conoscenze.

Siamo a Milano, all'autore non serve andare troppo lontano per trovare una "casa" al suo lavoro. Una Milano gotica, un po' inquietante ma realista fino all'ultimo viuzzolo. E qui, in questa mistica città, assistiamo alla nascita di Arioch, demone evocato per compiere un omicidio, evocazione che, però, verrà interrotta e che pregiudicherà tutto il resto del romanzo.

Demoni e Angeli in questo lavoro vengono analizzati sotto un profilo più profondo e complesso del semplistico "Bene contro Male". C'è qualcosa di insinuante e intrigante che spinge il lettore a riflettere, anche una volta finita l'ultima pagina. Perchè i Demoni risultano essere, paradossalmente, più "umani" e "positivi" degli stessi angeli? Libero arbitrio dell'autore? Non solo. In questo caso il demone non è considerato come un semplice fautore di dolore e morte ma come una creatura che ha scelto, che pensa e decide (anche se male) e ben diversa dalla figura rigida, lontana e passiva dell'angelo che si limita a rispettare ordini senza valutarne prima la fondatezza. L'Angelo come creatura imbrigliata dalla sua stessa natura di "servitore", umile esecutore di ordini e poco altro... Quale grandezza può esserci in una creatura che esegue semplicemente senza essere mai messa di fronte alla "scelta"? Come poter considerare la potività di queste figure se queste non sono mai chiamate a "provare" la loro bontà dato che si limitano ad eseguire come burattini dei semplici ordini?

E ancora, quanto "un bene superiore" può giustificare carneficine e morti che gli angeli sembrano compiere senza realmente comprendere la grandezza dell'atrocità commesse? A sostegno di questa teoria non viene portata semplicemente la penna dell'autore ma anche nuove interpretazione di fatti e testi esistenti e liberamente fruibili e consultabili da tutti. La stessa "decima piaga", conosciuta da tutti, può essere nuovamente rivalutata se si pensa con quanta facilità sono stati uccisi i primogeniti egiziani per punire il Faraone, dopotutto erano solamente anime pure, bambini.

Lena è una ragazza "reale", un po' svampita e fissata con i telefilm ma non per questo incline ad aprire braccia e cuore ad un demone solo perchè increidibilmente "figo"!

In definitiva un romanzo che vi consiglio molto caldamente, anche solo per avere il piacere di leggere qualcosa di squisitamente diverso, scritto con uno stile ironico, pulito e irriverente. Senza contare che stiamo parlando - Dio sia lodato! - di un romanzo autonclusivo, ambientato in Italia, scritto da un italiano e che non sembra un semplice copia incolla di altre decine di romanzi. Consigliatissimo!
… (lisätietoja)
 
Merkitty asiattomaksi
Nasreen44 | 1 muu arvostelu | Jun 8, 2017 |

Tilastot

Teokset
13
Jäseniä
64
Suosituimmuussija
#264,968
Arvio (tähdet)
½ 3.6
Kirja-arvosteluja
6
ISBN:t
21
Kielet
1

Taulukot ja kaaviot