“Ma ci resta il dubbio di essere soltanto una muffa spontanea del pianeta terra”

Non avevo esattamente un'idea di cosa aspettarmi dalla lettura di un libro di Ennio Flaiano, lo conoscevo, sapevo della sua collaborazione con Fellini e del suo percorso cinematografico e letterario, ma non avevo mai approfondito. È stato quindi con grande interesse che mi sono trovato a leggere un vero e proprio trattato facsimil freudiano sulle possibili derive delle ossessioni amorose; leggendo si arriva a percepire, e quindi capire, da dove venisse parte della logica che pervadeva i film di Fellini di cui Flaiano fu sceneggiatore. Argomento ancora attuale e interessante, quello trattato nella sua veste di scrittore in questo libro, che non risente, a mia opinione, del tempo trascorso, visto che gli uomini sono spesso soggetti ad infatuazioni amorose/maniacali di tipo ossessivo…

Alcune chicche trovate nel libro...

“L’inferno italiano è popolato di maldestri peccatori che al rifiuto del concetto di colpa e di peccato uniscono la capacità di ridere dei guai in cui si trovano”

“L’amore comincia quando ci accorgiamo di aver sbagliato ancora una volta”

“…poiché l’atto imprudente del nascere è già un’ammissione di morte”

“I grandi amori sono elementari: l’uomo tenta sempre di mettere incinta sua madre, e la donna di partorire il suo amante” ( )