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Ladataan... Jumala ei ole suuri : kuinka uskonto myrkyttää kaiken (2007)Tekijä: Christopher Hitchens
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Ei tämänhetkisiä Keskustelu-viestiketjuja tästä kirjasta. ![]() ![]() Sto scrivendo la recensione di Dio non è grande: ecco, magari ora che l’ho messo nero su bianco mi verrà qualche brillante idea per dare un senso al casino che ho nella testa. Il fatto è che sono contemporaneamente d’accordo e in disaccordo con Hitchens: bello, vero? Sì, facilita alla grande la stesura di una recensione che abbia una qualche parvenza di senso. D’altra parte, è difficile non essere d’accordo con lui quando si incazza con le istituzioni e i gruppi religiosi per aver contribuito alla diffusione dell’epidemia di AIDS da HIV in Africa o per aver impedito l’eradicazione della poliomielite tramite la vaccinazione. È altrettanto difficile non condividere le sue considerazioni sui cosiddetti miracoli, che ho sentito tante volte lasciare indifferenti (e a volte anche un po’ schifat*) tant* credenti. D’altro canto, se hai la fede, che diamine di motivo dovresti avere di cercare delle prove? Si chiama fede proprio perché è senza prove ed è irrazionale: è inutile scomodare la ragione e poi lamentarsi se questa se la ride dei tentativi di dimostrare inconfutabilmente l’esistenza di un dio. Cosa è andato storto con questa lettura, quindi? Io non penso che estirpare la religione ci darà automaticamente un mondo migliore. Sì, le religioni ancora oggi si macchiano di orrendi crimini in nome dei loro stupidi principi o dei presunti dettami delle loro divinità, ma io non riesco a ignorare tutt* quei/quelle credenti che cercano nel loro piccolo di cambiare le cose. Trovo scellerato e profondamente ingiusto che un* fedele cattolic* debba vedersi rappresentat* nei dibattiti televisivi da un triste figuro come Adinolfi – o almeno dopo non lamentatevi dello svuotamento delle chiese. Il problema, secondo me, è questa assurda volontà di mettere la fede davanti a tutto. Non dubito del fatto che sia un’importante componente della vita di una persona, ma non dovrebbe mai essere anteposta alla ragione e all’empatia. La fede (qualunque fede), lasciata lassù in cima, da sola, finisce per accecare le persone e far fare loro cose terribili, nel tentativo di adattare il mondo alla loro visione monodimensionale. Quindi, meno fede e più cuore e cervello per tutt*, grazie: siamo parecchi* su questa pallina con più acqua che terre emerse e ci sono già così tante sofferenze (malattie, catastrofi naturali…) indipendenti dal nostro operato che sarebbe davvero il caso di limitare i nostri contributi al numero delle morti ingiuste. CUPRINS 1. Pentru a ne exprima in termeni moderati - pag. 9 2. Religia ucide - pag. 27 3. Scurta digresiune despre porc sau de ce e sunca progonita in Rai - pag. 59 4. Nota despre sanatate si despre cum iti poate dauna religia - pag. 66 5. Speculatiile metafizice ale religiei sunt false - pag. 94 6. Argumentul ceasornicarului - pag. 108 7. Revelatia: cosmarul "Vechiului" Testament - pag. 143 8. "Noul" Testament e si mai malefic decat "Vechiul" Testament - pag. 159 9. Coranul a imprumutat miturile evreilor si ale crestinilor - pag. 179 10. Kitschul miraculosului si declinul iadului - pag. 201 11. "Amprenta umila a originii lor": inceputurile corupte ale religiei - pag. 223 12. Cum moare o religie - pag. 244 13. Ne face religia mai buni ? - pag. 250 14. Nu exista solutie "orientala" - pag. 282 15. Religia ca pacat originar - pag. 296 16. Jertfele sangeroase - pag. 297 17. Ispasirea - pag. 301 18. Pedeapsa vesnica si reguli imposibil de urmat - pag. 304 19. Ajunge religia sa comita abuzuri asupra copiilor ? - pag. 312 20. Anticiparea unei obiectii: un efort disperat de a formula o "acuza" impotriva laicismului - pag. 330 21. O traditie superioara: rezistenta ratiunii - pag. 366 22. In concluzie: necesitatea unui nou Iluminism - pag. 400 23. Multumiri - pag. 411 24. Note - pag. 415 25. Index - pag. 421
Observers of the Christopher Hitchens phenomenon have been expecting a book about religion from him around now. But this impressive and enjoyable attack on everything so many people hold dear is not the book we were expecting. . . He has written, with tremendous brio and great wit, but also with an underlying genuine anger, an all-out attack on all aspects of religion. On the evidence of this book, Hitchens has spent too much time around religion, not too little. Like an ex-smoker who grows to loathe the habit more than those who have not tasted nicotine, he abominates God with the zealotry implicit in dictatorial faith. Anyone who has grown up in the shadow of hellfire evangelism will recognise some answering echo here. This is a papal bull for the non-believer. A positive review Kuuluu näihin kustantajien sarjoihinStile libero [Einaudi] (Inside) Sisältyy tähän:Innoitti:Tällä on lisäosa
"A case against religion and a description of the ways in which religion is man-made"--Provided by the publisher. Kirjastojen kuvailuja ei löytynyt. |
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