La fratricida guerra civile fra democratici e rivoluzionari nella rivoluzione repubblicana tedesca del 1918-19 e il carattere punitivo e umiliante del Trattato di pace che l'Intesa vittoriosa impose alla Germania, ridiedero fiato e
forza ai comandi dell'esercito tedesco sconfitto, che il Trattato stesso aveva ridotto a un esercito di mestiere, di relativamente modeste dimensioni, ma che appunto per questo era diventato uno Stato nello Stato. Thilo Vogelsang studia, sulla base degli archivi tedeschi e delle memorie edite e inedite di quanti ebbero parte in quel fatale svolgimento o ne furono testimoni oculari diretti, il continuo processo di rafforzamento del risorto esercito
tedesco, la Reichswehr, dal 1920 in avanti. Egli ci fa vedere, in questo libro, come nel 1930 gli alti comandi della Reichswehr, che avevano il loro esponente piu politicizzato nel generale von Schleicher, fossero già virtualmente i padroni della politica tedesca, in grado di determinarne gli orientamenti, senza riguardo per il parlamento, democraticamente eletto, che la mancanza di una chiara maggioranza di sinistra, di centro o di destra condannava all'impotenza. Pochi mesi dopo, ebbe inizio lo spostamento di grandi masse elettorali verso il partito nazionalsocialista di Hitler, il NSDAP. L'unica forza che avrebbe potuto impedirne sicuramente l'ascesa al potere era la Reichswehr. Ma, come Vogelsang fa vedere, attraverso la cronaca e l'analisi dettagliate di quel biennio
cruciale, dal 1930 al 1932 la Reichswehr vide con simpatia il partito di Hitler e lo favori , rovesciando i governi e i ministri che avrebbero voluto opporsi ad esso. ( )