Wow! What a story! Well done! ( )

Quasi amici
Intouchables
Fr. 2011
GENERE: Comm. DURATA: 112′ VISIONE CONSIGLIATA: T
CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 5
REGIA: Olivier Nakache, Eric Toledano
ATTORI: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet

La commedia nasce da una dolorosa storia vera, narrata in Il diavolo custode del duca Philippe Pozzo di Borgo, dirigente della Pommery, storia che passò in TV nel 2003 in un documentario di Mireille Dumas. Enorme successo in patria, il film è stato venduto in 40 paesi, USA compresi (box office mondiale: 350 milioni di dollari). È la storia del nobile, ricco, colto Philippe, paralizzato dal collo in giù per un incidente di parapendio e colpito dalla morte per tumore dell'amatissima moglie, ma che non ha perduto l'attaccamento alla vita. Lo aiuta il suo badante Driss, immigrato algerino all'estrema periferia di Parigi, appena uscito dal carcere, che diventa il suo “diavolo custode”. Il loro rapporto di dipendenza reciproca e lo scontro tra le 2 culture si trasforma in un legame di amicizia solido eppur turbolento, attraverso episodi ora comici ora commoventi. Basta la sequenza iniziale dei 2 che, a bordo di una Maserati, percorrono a 200 km all'ora le stipate strade parigine, inseguiti dalla polizia, a dare il tono del film. In fondo, Philippe e Driss si aiutano a sopravvivere in un ambiente dove regnano l'egoismo e l'imbecillità. Avrebbe torto chi trovasse il film una piacevole utopia perché, invece, anche nella sua malinconia di fondo, è radicato nella realtà della Francia di oggi. David di Donatello per il miglior film dell'Unione Europea.

AUTORE LETTERARIO: Philippe Pozzo di Borgo

A rich paralyzed man hires a caregiver with no training or experience.

Concept: D
Story: C
Characters: B
Dialog: B
Pacing: B
Cinematography: B
Special effects/design: B
Acting: B
Music: B

Enjoyment: B

GPA: 2.7/4 ( )

Een tot zijn nek verlamde Parijse miljonair, Philippe, wordt verpleegd door de brutale en positieve Senegalees Driss die afkomstig is van de banlieues. Driss heeft absoluut geen medelijden met zijn baas maar hij geeft hem zijn levenslust terug.

Énorme succès en salle à sa sortie, ce film mérite-t-il l'incroyable engouement qu'il a suscité?
Et bien oui, car il s'agit d'une comédie véritablement réussie, portée par deux comédiens exceptionnels : le jeune Omar Sy dont la carrière cinématographique éclata de manière fulgurante du jour au lendemain et François Cluzet, en tétraplégique richissime qui retrouve goût à la vie grâce au recrutement d'un auxiliaire de vie improbable.
Le duo fonctionne à merveille grâce à un scénario assez décapant, jamais mièvre, plutôt solide et soutenu, qui parvient à déjouer les pièges que ce sujet casse-gueule autour du handicap pouvait tendre à l'envi.
Il est intéressant et troublant de savoir que ce film a été réalisé à partir d'un fait réel, tant on se dit que ce type d'histoire ne peut relever que d'une fiction pure!
Une bonne surprise. ( )