Pikkukuvaa napsauttamalla pääset Google Booksiin.
Ladataan... StrageTekijä: Loriano Macchiavelli
- Ladataan...
Kirjaudu LibraryThingiin nähdäksesi, pidätkö tästä kirjasta vai et. Ei tämänhetkisiä Keskustelu-viestiketjuja tästä kirjasta. 50%, stopped at cringe sex scene ( ) Macchiavelli , Loriano (1990). Strage. Torino: Einaudi. 2010. ISBN 9788858402535. Pagine 594. 6,99 € Libro consigliato da un amico, lettore raffinato e intensivo, in genere affidabile. Quindi, l’ho immediatamente comprato e mi sono messo a leggere la sera stessa, interrompendo tutte le altre letture. D’altra parte, lo afferma anche il distico in rima baciata: Amico fidato, Romanzo acquistato. Invece, l’ho trovato una delusione. Provo ad abbozzare un minimo d’ nalisi critica, anche per fare chiarezza a me stesso. Il primo punto, per me, è che trovo la scrittura di Macchiavelli troppo piatta, convenzionale, di genere. Sembra a volte di leggere un Giallo Mondadori o un Segretissimo: anche per le scene di sesso e violenza. Capisco che ammettendolo mi sono rivelato da solo per l’esteta che sono, esponendomi alle critiche di chi mi dice (l’hanno detto l’amico fidato di cui sopra e un’amica che ho incontrato a cena) che questo è un libro di fantapolitica sulla strage di Bologna e quindi va letto cercandoci qualche spunto di avvicinamento alla verità “politica” o “politico-culturale” di quella strage, e non le belle lettere. Non sono per nulla d’accordo. Se era quello l’intento del libro, allora Macchiavelli averebbe dovuto scrivere un saggio (avendone le capacità e il respiro). Un romanzo, secondo me, deve avere anche una ragion d’essere artistica. Esempi ce ne sono: in questo blog ho citato più d’una volta Nelle mani giuste di Giancarlo De Cataldo. Secondo punto: ma qual è poi la tesi di Macchiavelli? Che i mandanti della strage erano mafia eversione di destra banda della Magliana massoneria Andreotti? Che le cause prossime (e le responsabilità penali) sono difficili da sbrogliare? Che Dalla Chiesa era un santo peccatore? Mah, si può dire di tutti gli episodi dal 1969 in avanti (almeno per quello che ne so e ne ricordo io). Anzi, non è che la valigia esplosiva della strage di Bologna era la terza bomba di piazza Fontana di cui s’erano perse le tracce? A riprova del fatto che il romanzo mi ha lasciato freddo, non ho sentito la necessità di appuntarmi nemmeno una frase. Questo libro è rimasto in un cassetto per vent’anni, visto che fu ritirato pochi giorni dopo l’uscita in libreria a seguito dell’esposto di uno degli imputati al processo per la strage di Bologna. Viene perciò da chiedersi perché, nel frattempo e prima della seconda pubblicazione, non sia stato ripreso in mano e sottoposto a un vigoroso lavoro di editing. Si sarebbero così potute evitare quelle lungaggini e quelle ingenuità che appesantiscono la storia, per non parlare di alcune sciatterie linguistiche testimoniate soprattutto da fastidiose ripetizioni. Così, invece, il talento di Macchiavelli nel narrare storie più nere che gialle con lingua pacata ma coinvolgente brilla solo con intermittenza ed è un peccato, perché la storia, costruita attorno all’infame crimine del 2 agosto 1980, è ingegnosa al punto giusto, oltre che dotata degli inevitabili doppi e tripli fondi. Insomma, anche se lo scrittore bolognese ha pubblicato di meglio, funziona la parte ‘investigativa’, strutturata su storie parallele che via via vanno intrecciandosi – e se qualche figura pare un po’ stereotipata, pazienza, in fondo è anche il genere che lo richiede. La appesantisce però una serie di digressioni didascaliche, anche in forma narrativa, che si prendono troppo spazio pur nel lodevole tentativo di inquadrare il momento storico di riferimento. Ne consegue che il libro catturi l’attenzione del lettore nell’attesa dello scioglimento dell’intreccio grazie a una scorrevolezza complessiva in fondo garantita, ma resta comunque il rimpianto per un’occasione almeno in parte sprecata, visto anche l’argomento che riguarda una ferita ancora aperta della nostra storia recente. E poi, come è possibile che sul delta del Po, agli inizi di agosto, non ci siano le zanzare? näyttää 3/3 ei arvosteluja | lisää arvostelu
Kuuluu näihin kustantajien sarjoihinStile libero [Einaudi] (Big)
Jules Quicher, Claudia Patroni and Professor Ansaldo Falcione find themselves in Bologna on 30 July 1980. They do not know each other and have never met before, but their lives were destined to cross in the course of events that shook Italy: the Bologna train station massacre of August 2, 1980. Kirjastojen kuvailuja ei löytynyt. |
Current Discussions-Suosituimmat kansikuvat
Google Books — Ladataan... LajityypitMelvil Decimal System (DDC)853.914Literature Italian Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Arvio (tähdet)Keskiarvo:
Oletko sinä tämä henkilö? |