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Jean-Paul Roux (1925–2009)

Teoksen Genghis Khan and the Mongol Empire tekijä

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Tietoja tekijästä

Image credit: babelio.com

Tekijän teokset

Histoire des Turcs (2000) — Tekijä — 51 kappaletta
Orta Asya Tarih ve Uygarlik (1997) 24 kappaletta
Histoire de l'Empire mongol (1993) 20 kappaletta
Les explorateurs au Moyen Age (1964) 13 kappaletta
Tamerlano (1991) 11 kappaletta
Jésus (1989) 10 kappaletta

Associated Works

Turkic Peoples Of The World (1993) — Avustaja — 3 kappaletta

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Jäseniä

Kirja-arvosteluja

Ricordo che in un'intervista a Federico De Renzi, curatore e traduttore d “Il libro di Dede Korkut”, opera fondamentale dell’epica di vari popoli turcofoni, egli ebbe a ricordare che il suo interesse per il mondo islamico e il Caucaso in particolare, si originarono ai tempi del liceo, nel lontano 1995, quando in classe, tra un’ora di greco e una di latino, cominciò a leggere la “Storia dei Turchi”, di Jean-Paul Roux, nella vecchia edizione italiana della Garzanti. Esattamente il libro di cui vorrei parlare e che mi ha accompagnato, per anni, nei miei viaggi anatolici.

“Storia dei Turchi. Duemila anni dal Pacifico al Mediterraneo” di Jean-Paul Roux (Garzanti, 1984) è stato tradotto da Barbara Besi Ellena dall’edizione originale uscita quattro anni prima in Francia con il titolo di “Histoire des Turcs. Deux mille ans du Pacifique a la Méditerranée” per i tipi dell’editore Fayard. Nel 2000 lo stesso Fayard ne ha pubblicato una nuova edizione che si arricchisce di preziosi elementi di contemporaneità rispetto all’edizione nativa e che in Italia è stata edita da Argo con la traduzione di A. M. Galeone. All’autore va certamente il merito di aver dato vita ad un’opera saggistica fondamentale per comprendere il popolo turco e soprattutto per estrapolarlo da un contesto, quello ottomano, in cui la coscienza e la cultura generalista collettiva lo hanno quasi perpetuamente relegato.

Parlare dei Turchi vuol dire illuminare per chi legge duemila anni di storia. Una storia di gente tutt’altro che comune e sconosciuta, visto che ci potremmo riempire l’album delle figurine delle grandi celebrità del passato con le rarità rappresentate da Attila, Tamerlano, Solimano il Magnifico, Ataturk. Una storia fatta e rimodellata come creta da una civiltà grandiosa, anche quando l’aggettivo si riferisce alla violenza e al tributo di sangue, ma soprattutto quando si parla di prosperità e di pace, di ordine e tolleranza, di un sofisticato misticismo capace di influenzare un’arte estremamente raffinata.

Jean-Paul Roux riesce molto bene in questo compito, talvolta fin troppo irretito dalla sua passione per questa cultura, per questo popolo. Si fa leggere e comprendere anche da un lettore meno specialistico, non necessariamente saggivoro, grazie ad una scrittura scorrevole, in stile chiaro e leggero, che non s’abbandona a declaratorie storico accademiche il cui peso specifico rischierebbe di far affondare la barca. Tiene il timone, segue la rotta e mantiene il ritmo della vogata. Resta comunque un saggio accurato, compilato con un rigore scientifico che lo rende accattivante anche agli esperti o appassionati della materia, ben completato da tavole e genealogie dei principali stati turchi (e mongoli), oltre che da un corposo apparato bibliografico. Jean-Paul Roux è autore di molti lavori di successo come “Jésus (1989)” e “Histoire de l'Empire mongol” (1993), oltre che alcune sezioni di una bella “Storia dell'Impero ottomano” curata da Robert Mantran è pubblicata da Argo nel 1999.

I quesiti più comuni sui Turchi partono già dal risvolto di copertina: da dove veniva quel popolo che nel 1453 conquistò Costantinopoli e che per secoli ha fatto tremare l'Occidente? Di quali e di quanti popoli è costruita la loro storia? Cosa hanno a che fare con gli antichi Tabghach che oltrepassarono la Grande Muraglia all'inizio dell'era cristiana? Con gli Uiguri che guardano a Dio dal cuore dei deserti dell'Asia o con i cavalieri dell'Orda d'Oro che incendiano Mosca? Cosa lega questa cultura agli Ottomani che fanno del loro impero la prima potenza del mondo, ai Giannizzeri che assediano Vienna, e soprattutto ai Mogol grandi re dell'Impero delle Indie? Ed è proprio in queste risposte, anzi attraverso queste risposte, che l’autore ci svela che dietro l’immagine ancestrale e paurosa del “turco” delle Crociate si nasconde una storia ai più sconosciuta e che dimostra anche quanto sia grande la nostra ignoranza su questo argomento. Se è vero che la ricchezza e la potenza degli Ottomani è stata grande al pari della loro loro attività commerciale in tutto il mondo, tanto che Costantinopoli censiva tre volte più abitanti di Parigi, è altrettanto vero che i Turchi sono stati molto di più, a partire da una cultura, inizialmente nomade, per arrivare ad una lingua, specifica e originale, che permette loro di distinguersi dagli altri popoli asiatici.

Non è un’operazione semplice presentare a chi legge una tale abbondanza di nomi di popoli e tribù, di uomini che hanno costellato l'Asia, ma anche altri continenti di gesta e di città, che hanno tracciato rotte da Pechino ad Algeri, dal Pacifico al Mediterraneo, attraversando quasi tutto il mondo antico e offrendo alla storia della civiltà umana un contributo fondamentale. Si sente, leggendo questa “Storia dei Turchi. Duemila anni dal Pacifico al Mediterraneo” la competenza e la passione di Jean-Paul Roux per storia, religione, cultura e arte dei turchi dell'Asia superiore e dell’Asia centrale (Toukiue, Hiong-nou, Tabghach, Ouygour). Il libro è anche un viaggio nella geografia del pianeta, una scoperta di paesaggi non solo umani, panorami d’oriente nei quali, come diorama museali, ritroviamo il mondo iraniano e quello arabo con le loro influenze, la conversione all'Islam che ha portato nuovi elementi culturali
e religiosi, contribuendo a creare un’identità nazionale ancora più solida, ma senza ottenebrare nei Turchi la loro effettiva identità. Anche quando, spiega l’autore, i contatti con civiltà differenti hanno certamente influenzato il loro comportamento e la loro comprensione di nuovi mondi, così come accadde con i Ghaznevidi in Afghanistan, con i Selgiuchidi in Asia Minore o, più tardi, con i Moghul (che erano turchi non dimentichiamolo) in India.

Dalla lettura si ottiene una nuova prospettiva, che è poi la forza vera della conoscenza. Si apprende del rapporto tra i popoli cristiani e i popoli musulmani, posti sotto il dominio turco che, seppur non sempre di buon grado, hanno dovuto sottomettersi, ma traendone talvolta reali vantaggi e soprattutto senza essere costretti a perdere la propria identità, la propria lingua, la propria religione, la propria cultura: un aspetto “tollerante” dei Turchi che Roux ci mostra in molte occasioni. Tradizione, lingua e islam diventarono anche un punto di riferimento in molte regioni asiatiche passate sotto il dominio degli zar prima e poi sottoposte all’ideologia comunista dell’Unione Sovietica. Nel libro poi c’è molto altro sino al declino degli Stati Turchi in Asia e in Europa, a vantaggio delle potenze e delle ideologie occidentali.

Una lettura utile che gratifica la mente, sazia la voglia di conoscere e si fa comprendere da tutti.
… (lisätietoja)
 
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Sagitta61 | 1 muu arvostelu | Dec 4, 2023 |
> Babelio : https://www.babelio.com/livres/Roux-Jesus/188383
> BAnQ: Tremblay Régis, Le soleil, 14 avril 1990, Cahier D, (p. 8)

> JÉSUS, de Jean-Paul Roux. — Aux éditions Fayard pour leurs publications historiques et en particulier pour le passionnant Jésus de l’historien des religions, Jean-Paul Roux : enfin un ouvrage qui, sur un thème difficile, est exempt d’oeillères et traite le personnage comme une présence spirituelle et un mythe (ce qu’il est) comme un homme (ce qu’il fut) et en rapport avec les nombreuses figures mythiques et symboliques qui ont marqué l’humanité. Passionnant de bout en bout, répétons-le, et vivant. Et lucide. Éd. Fayard.
Clés, (11), (Mai-Juin 1990), p. 65
… (lisätietoja)
 
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Joop-le-philosophe | Feb 27, 2022 |
La Siberia - lo sciamanesimo tuvascio - l'India - l'assedio di Vienna - Costantinopoli - i Selgiuchidi - gli Jakuti - il Turkestan - Attila - gli Ottomani - il Daghestan - i Moghul - Astrakhan - Buchara - la Grande Muraglia - la dinastia Yuan - Tamerlano - Gengis Khan - Kosovo polje - le steppe - le razzie - la pax mongolica - la tolleranza religiosa - Samarcanda - la Transoxiana cristianizzata - i mitici Khazari - lo Xinjiang - il divan - i caravanserragli - Mustafa Kemal - l'Orda d'Oro - la tartara - lo yoghurt :-)… (lisätietoja)
 
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downisthenewup | 1 muu arvostelu | Aug 17, 2017 |

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