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Gerald N. Callahan is a professor in the Department of Microbiology, Immunology, and Pathology and the Department of English at Colorado State University in Fort Collins, where he lives with his wife and dog. He is the author of Between XX and XY: Intersexuality and the Myth of Two Sexes; Faith, näytä lisää Madness, and Spontaneous Human Combustion: What Immunology Can Teach Us about Self-Perception; Infection: The Uninvited Universe; and River Odyssey: A Story of the Colorado Plateau. näytä vähemmän

Tekijän teokset

Merkitty avainsanalla

Yleistieto

Syntymäaika
1946
Sukupuoli
male
Kansalaisuus
USA

Jäseniä

Kirja-arvosteluja

L'intersessualità e il mito dei due sessi
La lettura di questo libro mi ha interessato per varie ragioni. La prima è che ormai so per certo che non sono quello che pensavo di essere. A dire il vero, non ci ho mai creduto, ma non ne avevo le prove. Almeno quelle scientifiche. La seconda riguarda gli altri. Intendo le altre persone con le quali ho avuto a che fare nel corso di questi anni vissuti sempre alla ricerca di una identità precisa. La terza è quella decisiva e concerne tutti gli uomini, intesi come esseri umani. Mai come in questo caso, infatti, le donne devono essere chiaramente citate e coinvolte: possiamo dare una risposta alla primordiale domanda di base:"chi siamo?". E la risposta ci spiazza, per così dire. Vale a dire "non" possiamo dire con certezza "chi" veramente siamo. Almeno per quanto riguarda il sesso.

Maschile/femminile, due opzioni di casella, ma una sola scelta. Tutto sbagliato, almeno secondo quanto pensa l’autore di questo recente libro Gerald N. Callahan , che oltre a scrivere libri è anche un patologo ed immunologo, ricercatore da trenta anni nel campo della biomedicina, nonchè professore alla State University dello stato americano del Colorado. Egli sostiene che la risposta alla domanda della casella non può essere univoca, maschio o femmina, deve essere multipla in quanto l’assetto sessuale binario è solo una errata presunzione, non un fatto. Dovrebbe essercene, insomma, un’altra: quella della “intersessualità”.

Si sa che nella teoria dei generi il concetto biologico e quello di genere sono due cose separate. Mentre i nostri sessi biologici sono fissati alla nascita, l’identità di genere “risulta dalla interazione di diversi fattori, quali la genetica, l’ambiente prenatale, gli ormoni pre e post natali, oltre ai fattori psico-sociali del periodo infantile e i fattori ambientali”, secondo quanto afferma l’autore. Non ci sono soltanto più di due generi, ma si può pensare e sostenere che addirittura ci siano tanti generi quante sono le stelle in cielo. E questo vale non solo per i generi ma anche per i sessi.

L’autore sostiene che negli USA ogni anno nascono circa 2000 bambini “intersessuali” a causa di varie combinazioni cromosomiche, non solo del tipo XX XY, oppure a varie dificienze ormonali o enzematiche. Callaghan spiega i diversi tipi e profili di intersessualità facendo anche precisi riferimenti ad un ambiente sociale in cui è presente il costante discrimine tra generi e ruoli. I soggetti intersessuali sono persone che sono costrette a fronteggiare fraintendimenti, errori di diagnosi, abbandoni e saparazioni coniugali, violenze fisiche e psicologiche, depressione. Eppure molti dei soggetti di cui Callaghan scrive sono soggetti che riescono a fare fronte a problemi del genere conservando speranze e certezze.

Gli esseri umani non hanno mai, comunque, fatta una netta divisione tra le due condizioni, nè hanno marginalizzato chi si colloca al di fuori dei queste due categorie. Callaghan nel suo libro indica una specie di alternativa alla netta distinzione tra i due sessi. Com’era il caso dell’antica cultura greca e del rinascimento, allorquando si sosteneva che i due sessi condividevano più caratteristiche comuni che differenze. In alcune culture non occidentali i soggetti intersessuali hanno ruoli specifici e svolgono funzioni ben precise, convivendo in armonia con il resto della società o, addirittura, hanno dei privilegi.

E’ inutile dire a questo punto che tutte le certezze a cui mi riferivo all’inizio di questo post vengono definitivamente abbattute. O almeno messe in discussione. Sono state mescolate e passate dal tavolo della scienza, con la quale Callaghan argomenta a pieno titolo, su altri tavoli, quali quello della religione, della famiglia, della società, dello stato, della morale e via dubitando. Se non sono affatto le apparenze esterne a fare tali un uomo o una donna, e se possiamo aspettarci interconnessioni impreviste ed imprevedibili, mi viene in mente allora che anche l’antica certezza di mia madre viene a cadere. La povera donna semplice e contadina, appartenente ad un altro secolo ed un altro millennio, soleva dire, quando voleva affermare certezze che la aiutassero a vivere: “Tutto è possibile su questa terra, tranne l’uomo incinto!”. “Mamma, non è più così. Ti sei sempre sbagliata. Oggi tutto è sempre possibile …”
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AntonioGallo | Nov 2, 2017 |
Detailed yet easy to read (for someone with a non-scientific mind) discussion of the microscopic organisms that call our bodies home. Also discusses those microorganisms that would like to feed off of us, in one terrible way or another. While reading felt the need to brush off the little critters, but since they are literally everywhere, inside and out, I just shutter and shiver. While I found this topic very interesting, because of these shutters and shivers the next book will have to wait awhile...… (lisätietoja)
 
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MrsBond | Nov 29, 2008 |

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