Pikkukuvaa napsauttamalla pääset Google Booksiin.
Ladataan... 54 (2002)Tekijä: Wu Ming
Italian Literature (205) Ladataan...
Kirjaudu LibraryThingiin nähdäksesi, pidätkö tästä kirjasta vai et. Ei tämänhetkisiä Keskustelu-viestiketjuja tästä kirjasta. Per questo voluminoso romanzo uscito nel 2002, il collettivo Wu Ming riprende la struttura di storia a intarsio popolata di numerosissimi personaggi che già caratterizza l’esordio ‘Q’ firmato Luther Blissett, ma al posto di un cupo intreccio di tradimenti sullo sfondo della Controriforma presenta la combinazione di tre narrazioni di genere che danno al tutto un carattere nettamente più ‘pop’. Visto il risalto sin dalla copertina, va prima di tutto citata la commedia brillante con un tocco di ‘Intrigo internazionale’ che vede protagonista Cary Grant nel ruolo di se stesso nonchè la partecipazione straordinaria del maresciallo Tito; segue il noir che unisce storia (Lucky Luciano) e finzione con più di una strizzata d’occhio a Ellroy anche attraverso la violenza esplicita di alcuni passi (stavo per scrivere ‘sequenze’ e non a sproposito, si veda l’episodio di Sospel); infine, a legare il tutto, il romanzo di formazione che segue l’evoluzione del giovane (Robes)Pierre da re delle balere bolognesi a uomo che osa rischiare in proprio per liberarsi da un’esistenza che non vuole accettare. In mezzo, nel breve volgere dell’anno di cui al titolo, ci sono pure i moti di Trieste, il contrabbando tra il nord e il sud della penisola, la contrapposizione tra partito (comunista) e militanti, un amore rubato, una dramma familiare segnato da un profondo cinismo, degli efficientissimi piccioni viaggiatori e pure un televisore in qualche modo senziente che tutto riassume e tutto riflette. Il risultato è un libro che alterna in scioltezza i vari registri - tra il comico (basti pensare al ‘sostituto’ di Grant), il grottesco come nella caricaturale figura di Salvatore Pagano detto Kociss, capace di prendere Hitchcock per Churchill, e il tragico già a partire dalla vita randagia del padre di Pierre – dando compattezza al susseguirsi delle pagine malgrado la frammentazione delle vicende. L’altra faccia della medaglia è una certa mancanza di profondità specie nel disegno di alcuni personaggi che restano sospesi tra il semplice abbozzo e lo stereotipo, ma se di una narrazione di genere si tratta questa è una delle regole del gioco: accettandole, ci si diverte parecchio scorrendo queste quasi settecento pagine e, seppur alcuni passaggi non risultino riusciti, il semplice fatto che un simile tomo scorra con leggerezza è testimonianza di come il giochino funzioni fino alla fine o quasi, visto che proprio gli ultimi capitoli risultano tra i meno convincenti per colpa di coincidenze che si moltiplicano sino a giungere a una sorta di happy ending un po’ forzato. Una menzione a parte merita la ricostruzione dell’Italia del secondo dopoguerra, fotografata in un momento di trasformazione verso la società dei decenni a venire (non sembra casuale l’insistenza sul caso Montesi, il primo scandalo ‘mediatico’ dell’età repubblicana): pare quasi di entrare nella Bologna di allora – riassunta negli avventori del bar Aurora – riscoprendo un mondo e un modo di vivere che ormai è stato completamente dimenticato, si tratti della filuzzi o delle passioni di uomini con il mito della ‘Resistenza tradita’, ma più banalmente interessati alla Sisal o all’acquisto del televisore per guardare i mondiali di calcio. Così, l’unico aspetto che dà davvero fastidio è il vezzo di utilizzare i titoli originali per i film citati nel corso della narrazione persino quando a parlare sono degli italiani: al netto del fatto che non tutti sono obbligati a conoscerli, la stonatura che ne scaturisce è evidente. ( ) Sono rimasto confuso e felice nel seguire per 600 e più pagine un testo che (pregiudizievolmente) pensavo fosse un pastiche abborracciato a cinque mani. Invece... è un'opera stupenda (opus magnum, dice la 4^ di copertina), straboccante di riferimenti locali e internazionali, dalle tangenze interne imprevedibili, ma puntuali. Scritto a cinque mani ma con unica testa, è cosi' immaginario da essere per converso decisamente credibile. La difficoltà di dover seguire parecchie storie contemporaneamente è ripagata dalla storia stessa, che come un maxi-puzzle lentamente trova la sua definizione quasi naturalmente. L'assenza di forzature, ecco: se fosse successo davvero sarebbe andata esattamente cosi'. Commoventi i riferimenti alla Resistenza e i dialoghi del Bar Aurora. Azzeccatissimi i riporti dialettali. Anche questo Wu Ming mi è durato parecchio, più della mia solita media. Non è un dato positivo, eppure mi è piaciuto. Forse più di testa che di cuore, ammettiamolo, ma mi è piaciuto. C'è un'idea di fondo divertente, intrigante, la costruzione di un intreccio nel vero senso della parola, con i fili che si incontrano, si allontanano, e si reintrecciano in un altro modo. E poi qui si ricostruisce un mondo, quello dell'A.D. 1954, che è lontano da noi come i tempi dei dinosauri. La gente, dico la gente comune, era così diversa da sembrare di un altro pianeta. Io stessa, se non l'avessi conosciuta nella letteratura, non me la sarei figurata. Un libro da leggere, soprattutto da parte di chi è troppo giovane per avere anche solo sentito l'odore di un mondo completamente diverso, ma che incredibilmente è il mondo da cui è nato questo. Mi manca l'emozionalità, in questi romanzi, inutile girarci attorno, io non la sento. Non so perché, ma non rido, non canto e non piango, leggendo Wu Ming. Ragiono, rifletto, confronto... e ogni tanto può anche bastare. ei arvosteluja | lisää arvostelu
Kuuluu näihin kustantajien sarjoihinStile libero [Einaudi] (948) Palkinnot
In Hollywood, Cary Grant has grown weary of cinema's glamour, but Her Majesty's Secret Service will break his malaise with a bizarre diplomatic mission. In Naples, Lucky Luciano fixes horse races and begins to lay the foundation for the global heroin trade. And in Bologna, a bartender searches for true love and his missing communist father. It is 1954--the height of the Cold War--and these three are on a path toward an intersection that will involve the nascent KGB, Joseph McCarthy, Frances Farmer, Parisian lowlifes, Marshal Tito, David Niven, James Bond, and a very special television set called the McGuffin Electric. This book is a political thriller, a comic spy caper, a romance, and a social satire.--From publisher description. Kirjastojen kuvailuja ei löytynyt. |
Current Discussions-Suosituimmat kansikuvat
Google Books — Ladataan... LajityypitMelvil Decimal System (DDC)853.92Literature Italian Italian fiction 1900- 21st CenturyKongressin kirjaston luokitusArvio (tähdet)Keskiarvo:
Oletko sinä tämä henkilö? |