Gary Younge
Teoksen Another Day in the Death of America tekijä
Tietoja tekijästä
Gary Younge is an award-winning author, journalist, and professor of sociology at the University of Manchester. A former editor-at-large for the Guardian, he is a Type Media fellow and an editorial board member of the Nation magazine. His books include the J. Anthony Lukas Prize-winning Another Day näytä lisää in the Death of America, Stranger in a Strange Land, The Speech, and No Place Like Home. He lives with his family in London. näytä vähemmän
Tekijän teokset
The Speech by Gary Younge (2013-08-22) 1 kappale
Associated Works
I have a dream: Martin Luther King August 28 1963 (Great speeches of the 20th century) (2007) — Esipuhe — 5 kappaletta
Special Issue: Cotton Capital: How Slavery Shaped the Guardian, Britain & the World (2023) — Avustaja — 1 kappale
Merkitty avainsanalla
Yleistieto
- Virallinen nimi
- Younge, Gary Andrew
- Syntymäaika
- 1969-01
- Sukupuoli
- male
- Kansalaisuus
- England
UK - Syntymäpaikka
- Stevenage, England
- Asuinpaikat
- Stevenage, England
New York, New York, USA
Chicago, Illnois, USA (2011)
Hackney, England (2015) - Koulutus
- Heriot-Watt University (French and Russian)
City University, London (journalism) - Ammatit
- columnist
journalist
author
broadcaster
academic - Organisaatiot
- Young Socialists (member|1984-1985)
Project Trust (teaching English in a UN Eritrean refugee school in Sudan)
Heriot-Watt Student Association (vice president (welfare))
Yorkshire Television (internship)
Guardian (1993-2019)
The Nation (columnist|"Beneath the radar") (näytä kaikki 8)
Manchester University (professor of sociology|2020)
New Statesman (contributor) - Palkinnot ja kunnianosoitukset
- James Cameron Prize (2009)
Jäseniä
Kirja-arvosteluja
Listat
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Con l’autore di questo libro condivido la cultura europea e la difficoltà di capire la cultura delle armi statunitense e il loro attaccamento al secondo emendamento. Ho letto vari articoli sull’argomento e continua a sembrarmi assurda la logica secondo la quale l’unico modo per impedire a una persona armata di uccidere sia una maggiore diffusione delle armi in modo tale che quella persona sia fermata da un’altra persona armata. L’ipotesi che nessuna di quelle persone abbia un’arma sembra non sfiorarlз nemmeno.
Forse è l’impossibilità di capire questo aspetto della cultura statunitense che ha portato Younge a scrivere un libro non sul controllo delle armi, ma sulla società che permette una diffusione così noncurante delle armi. Attraverso le storie delle dieci giovani vittime del 23 novembre 2013, l’autore ci parla delle conseguenze dell’onnipresenza delle armi – i danni collaterali che ogni decisione porta con sé – e dell’accettazione del numero delle vittime come di un fatto inevitabile e incontrovertibile, appena scossa soltanto dal trauma delle sparatorie di massa.
Se comprendere questo aspetto della cultura statunitense mi è impossibile, ho preso la lettura di Un altro giorno di morte in America come un monito a non cedere al fascino della legittima difesa facile e dell’aumento di persone armate a difesa della nostra sicurezza. Probabilmente nessun’altra democrazia al mondo conta più armi e forze dell’ordine in circolazione, eppure lз cittadinз non sono affatto più sicurз. Anzi, l’insicurezza è a portata di mano: bastano delle armi incustodite e la naturale curiosità di un bambino a cancellare una giovane vita.
… (lisätietoja)