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Michael de Larrabeiti (1934–2008)

Teoksen The Borribles tekijä

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Recensione su BookLover

Quando Sydney riceve un messaggio riguardante Sam, il cavallo che aveva aiutato gli Avventurieri nella loro missione a Rumbledonia, la Borrible decide di chiedere aiuto a Chalotte.
Sospettosa, la seconda Borrible decide comunque di aiutare l'amica e, assieme a Bombardone, Bingo, Volgare, il loro nuovo amico Tramonto e Pugno, le due Borrible partono alla ricerca di Sam.
Tra incontri poco piacevoli coi Rimbasbirri, e vagabondi adulti molto simili ai Borrible, i piccoli eroi si ritrovano, loro malgrado, in una nuova avventura che li porterà dritti nel covo dei Bastonatori.

A parte la copertina che è uno spoiler enorme (e non dico perché), ho trovato la lettura di questo libro molto piacevole. Devo dire che all'inizio non ero molto sicura, in quanto era tutto molto lento e poco avventuroso. Ma, da un certo punto in poi, la storia ingrana davvero e non ci si stacca dalle pagine!
Forse ho trovato più piacevole il primo volume, per via della "novità" che i personaggi rappresentavano per me, ma ci sono certi colpi di scena parecchio interessanti e inaspettati!

Per quanto riguarda i personaggi, dalla parte dei Borrible troviamo una new entry: Tramonto, un Borrible bangaldese che desidera andare all'avventura. Questo lo differenzia dagli altri, che invece ne hanno avuto abbastanza con Rumbledonia. È il tipico Borrible, questo è sicuro, ma a me è sembrato un po' distaccato dagli altri, che sono tutti amici (a parte Pugno, di cui non si fida nessuno, in realtà).
Per quanto riguarda invece Sussworth e Hanks, sono praticamente due caricature insopportabili e odiose di poliziotti. Un ragazzino, ma anche io sinceramente, li odierebbe a prima vista. L'uno molto preciso e meticoloso, l'altro disgustosamente grasso e sporco, cercano di catturare i Borrible che hanno avuto a che fare con la morte di Gocciolone e del figlio di questi. Sui Borrible pende la condanna al taglio delle orecchie e un ritorno alla vita "normale".
Ben è definito dai personaggi stessi un "Borrible adulto", un vagabondo sempre ubriaco eppure molto gentile e protettivo nei confronti dei ragazzini. Un po' ero stranita e sospettosa: in fondo, è un adulto. E gli adulti non fanno gran belle figure in questi libri. Ma a quanto pare è la controparte positiva ai due poliziotti. Un tipo simpatico.
Quello di cui sospettavo di più, però, è Pugno: è certamente un Borrible, ma meschino, che trama alle spalle di tutti, un vero specchio di Testadisasso, di cui desidera la morte.
Se vi dicessi al completo i miei personaggi preferiti in questo secondo volume, entrerei in spoiler piuttosto grossi, quindi mi limiterò a dire un solo nome: Chalotte. Sospettosa di Pugno e livelli estremi, lo odia per quello che ha fatto capitare a Randello e agli altri. È l'unica che sembra avere una prospettiva realistica di quello che sta succedendo, e l'unica che sembra avere ancora un po' di cervello.

La storia è raccontata in uno stile semplice, lineare, che si legge con facilità. È un libro per ragazzi, quindi non ci sono frasi troppo complesse o incomprensibili, come a volte succede nei libri "per adulti" (odio queste categorizzazioni). Il tutto è bilanciato dall'avventura, che invece è molto più intricata di quello che sembra!
Mi è piaciuto molto, ed è un libro che consiglio a tutti.
… (lisätietoja)
 
Merkitty asiattomaksi
thereadingpal | 4 muuta kirja-arvostelua | Jun 14, 2022 |

Recensione su FantasyAmo

I Borrible sono ragazzini scappati di casa, che si sono ribellati alla noiosa vita degli adulti e ora vivono per strada, in edifici abbandonati. Le loro orecchie si sono appuntite, mostrando la loro intelligenza e furbizia. La loro sussitenza è il furto, facile nelle strade strette, tra i mercati, nei negozi affollati.
I Borrible hanno un loro codice di vita e d'onore, la loro cultura. E a parte rubare e vivere alla giornata, passano la vita a scappare dai Rimbasbirri: se fossero beccati, ai Borrible verrebbero tagliate le punte delle orecchie, e i poveri fuggiaschi sarebbero reinseriti nel mondo che così caparbiamente cercano di evitare.
Peculiari, questi Borrible, ma forse la cosa più strana è che non hanno un nome: il Nome è una cosa importante, e i Borrible possono conquistarne uno solo tramite un'avventura.

È qui che comincia il nostro libro, dall'avventura più grande che qualsiasi Borrible abbia mai visto: i Rumble, nemici giurati dei Borrible, stanno entrando di nascosto a Londra, in particolare nelle zone di Battersea. Randello, vedetta dei Borrible della zona, ne riesce a catturare uno, e così Pugno, che è uno dei Borrible più rispettati di Battersea, decide di contattare tutti gli altri Borrible e di organizzare un'incursione a Rumbledonia, la città principale dei Rumble. Qui, i Borrible scelti dovranno uccidere i capi dei Rumble. Insomma, un'avventura da cui potrebbero anche non tornare.
Vengono scelti otto Borrible, uno da ogni parte di Londra, a cui vengono dati i nomi dei capi Rumble per distinguerli e dare loro un obiettivo preciso: Bingo, Bombardone, Chalotte, Orococco, Stivale di Napoleone, Sydney, Torreycanyon e Volgare.
I piccoli Borrible si allenano per poche settimane, e poi è il momento di partire: a loro si unisce anche Randello, che li ha allenati, e poi Adolf, un Borrible tedesco. Entrambi questi due hanno già un nome, ma vogliono conquistarne un altro.
È qui che comincia l'avventura.

Come potete sicuramente vedere, c'è molto background da capire in questo libro per poter comprendere i personaggi e le loro azioni. Il tutto, però, viene inserito benissimo attraverso il libro e quindi non diventa pesantissimo. Ho voluto comunque darvi un'idea generale all'inizio della recensione, altrimenti non si sarebbe capito nulla della storia o del libro in sé.

Siamo di fronte a un libro che va inserito nel contesto in cui è stato pubblicato per la prima volta (1976), poiché in alcuni casi ci troviamo di fronte a commenti da parte di alcuni personaggi (in particolare Randello) che sanno di razzismo e misoginia, sebbene all'interno del romanzo siano totalmente normalizzati.
Personalmente all'inizio ci sono rimasta un po' male, soprattutto tenendo conto che siamo di fronte a un libro per ragazzi, ma facendo un po' di ricerche sul romanzo ho avuto informazioni ulteriori sul contesto e, in particolare, sull'ispirazione che ha dato vita ai satirici Rumble: i Wombles, piuttosto popolari in Inghilterra.

Lasciando da parte tutto questo, la storia in realtà è molto lineare e avventurosa, di sicuro interessante per un ragazzino ma anche per chi, come me, è un po' più cresciuto. Com'è giusto che sia, in fondo.
Non è un libro voluminoso, e le parti in cui viene spiegata la cultura Borrible si intrecciano bene con le parti in cui si combatte o, comunque, è presente dell'azione. Ciò lascia la possibilità di respirare e di leggere il libro con calma.
Io personalmente ho trovato la storia semplice nel suo complesso, ma ho trovato davvero interessante la cultura Borrible che ci viene spiegata e che trapela. È uno dei miei punti deboli, quello delle culture nei libri. Molte volte ne rimango affascinata.
Peccato che ogni volta che leggo un libro sono i miei personaggi preferiti a morire (presumibilmente).

Per quanto riguarda i personaggi, i Borrible sono tutti ragazzini spigliati e avventurosi. Hanno voglia di vivere e di ottenere un nome che li farà ricordare. Insomma, completamente diversi da me, ecco. Hanno comunque delle peculiarità loro, come l'amore di Sydney per gli animali, o l'interesse per la meccanica di Torreycanyon, ma i Borrible che mi hanno più colpito sono Randello e Pugno. Perché?
Be'... Pugno mi sembra un manipolatore, uno che trama di nascosto per far andare le cose come vuole lui. Un Borrible che a volte non sembra più tale. Voglio vedere come viene portato avanti questo personaggio, e anche che fine farà. Proprio come Testadisasso, il capo dei Borrible di Wandsworth.
Randello, invece, parte come un ottimo Borrible, se ne discosta, e poi, a mia opinione personale, torna tale. È il personaggio che, assieme a Stivale di Napoleone, ha in sé più conflitto degli altri.
In particolare mi piace la relazione di inimicizia tra questi ultimi due, che comunque cercano di collaborare per portare avanti la missione.

Lo stile è molto leggero, adatto per dei ragazzi, e il libro si legge molto bene. È un libro che si ha voglia di prendere in mano e continuare a leggere, e personalmente mi sembra strano che questa trilogia non sia più popolare tra i ragazzi. O forse sono solo io che non la conoscevo?

Nel complesso, un ottimo libro che vi consiglio!
… (lisätietoja)
 
Merkitty asiattomaksi
thereadingpal | 11 muuta kirja-arvostelua | Jun 14, 2022 |
Borribles are small, looking like children apart from the fact that they have pointed ears, but they may be hundreds of years old, for they can live forever, unless they are caught and get their ears clipped. If that happens they will turn into regular children and will be doomed into growing up into boring, adventureless adults.
The trilogy begins with the story of the great Rumble Hunt, where nine Borribles go on a mission to stop the Rumbles invading their manors. Eight are nameless adventurerers out to earn a name, while the ninth, Knocker goes as their historian, but has another aim as well. He wants to get a second name, for all Borribles must earn their names, and no Borrible can go adventuring once he has a name. This may be his chance.
De Larrabeiti uses the streets of London as his setting, and they really do come alive in these three stories, as do the characters. I particularly enjoyed the descriptions of the SBG (Special Borrible Group) officers; The DAC, for example has shoes that
"shone so brilliantly that it was impossible to tell what colour they were."

while inspecter Sussworth's
"face was like a three-fingered signpost, turned by mischievous hands so that everything pointed down the wrong road…He kicked the ground when he was annoyed, he did a little three-step dance when he was pleased. He was stubborn and he was proud; his blood bubbled with a lunatic zeal, he was an evangelist for rectitude and decorum, an enforcer of law and order."

But it is the Borribles who are the heroes and they who more than entertain with their adventures and attempts to evade the SBG, as well as rescue the horse Sam who saved them on the Great Rumble Hunt.

This may be part of children's literature but it is very far from the world of Harry Potter and Hogwarts. The London of the Borribles is described in wonderfully grimy detail while the open spaces of the parks and fields are regarded with trepidation by the Borribles, after all there is nothing to steal there, nowhere to kip and nowhere to hide.
These stories have been out of print for years, but I for one am glad that they have been reissued. I didn't read them when I was young, but I would recommend them, especially for non-fans of the Wombles. For they, although altered, are the basis of the Rumbles of Rumbledon. Although the Rumbles are far more violent, using their sticks as weapons rathar than for picking up litter.
Darkly entertaining stories
… (lisätietoja)
 
Merkitty asiattomaksi
Fence | 5 muuta kirja-arvostelua | Jan 5, 2021 |
It’s a cracking good read, as the kids never said, and is remarkably grim and bloody for a story aimed at the schoolboy set. And the ending is quite cynical. No wonder the kids back in the day liked it.
 
Merkitty asiattomaksi
Jon_Hansen | 11 muuta kirja-arvostelua | Oct 6, 2018 |

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